Sustainability Sector Manager Bureau Veritas Italia. Genovese, 55enne, due figli grandi. Ho una laurea in Scienze Politiche e una specializzazione in Diritto, Economia e Politiche della UE, conseguita presso il Collegio Europeo di Parma. La mia vita professionale è iniziata in UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione, nel 1992, nello staff di Presidenza.Lì ho avuto la possibilità di conoscere approfonditamente il mondo della normazione tecnica a livello nazionale, europeo (CEN) e internazionale (ISO), occupandomi poi della nascita del primo servizio di informazione via web su norme tecniche e certificazioni. Dal 2002 al 2009 ho operato come consulente in ambito sistemi di gestione qualità e responsabilità sociale e come Lead Auditor SA8000.

Nel 2009 vengo chiamata da Bureau Veritas Italia, con l’incarico di sviluppare i servizi in ambito CSR. Oggi, come Sustainability Sector Manager di Bureau Veritas Italia, coordino un team di 14 persone, occupandomi a tutto tondo delle tematiche di Sostenibilità e assicurando la delivery dei servizi ai nostri clienti: dal cambiamento climatico alla tutela dei diritti umani, dall’economia circolare alla valutazione del rischio nella supply chain, dagli acquisti sostenibili ai claims etici. Partecipo inoltre ai gruppi di lavoro per la implementazione della CSR all’interno di Bureau Veritas. La mia principale competenza sta nel cogliere le novità messe a disposizione dal mondo della normazione, nazionale ed internazionale, e progettare servizi in grado soddisfare le esigenze delle aziende. Ho partecipato – come project manager – alla stesura della Prassi di Riferimento UNI 18:2016 “Indirizzi applicativi alla ISO 26000”.

Dal 2009 partecipo alle attività del CSR Manager Network e ai tavoli di lavoro Sodalitas. Come delegato di Sodalitas, partecipo ai lavori di Asvis, all’interno del gruppo del Goal 12, Produzione e Consumo Sostenibile.

Credo fermamente che il ruolo del CSR Manager sia quello di integrare la Sostenibilità nei processi aziendali, dialogando con tutte le funzioni e guidando l’organizzazione verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Pensando al mio background e alle mie relazioni, il contributo che desidero portare al Network attinge alla cultura delle norme tecniche, nazionali ed internazionali: credo che nelle agende dei nostri incontri sia importante dare più spazio alle best practice contenute nelle norme UNI ed ISO, traendone spunti e metodi.

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