COME INTEGRARE LA SOSTENIBILITÀ NELL’IDENTITÀ AZIENDALE?

È la domanda cui abbiamo provato a rispondere durante il workshop riservato ai nostri associati e alle nostre associate organizzato lo scorso 10 giugno. Clicca qui per la playlist video del workshop.

Due voci autorevoli hanno aperto la riflessione. Il professor Vittorio Coda ha spiegato come il management oggi non debba più rispondere solo al profitto, ma puntare al successo sostenibile, cioè alla creazione di valore nel lungo termine, coinvolgendo tutti gli stakeholder. E ha sottolineato con forza che è compito dei Sustainability Manager stimolare lo sviluppo di una vera cultura della sostenibilità all’interno dell’impresa. Guarda il suo video contributo qui.

Il professor Giorgio Donna ha poi approfondito il concetto di purpose, la vera ragion d’essere di un’azienda. Non solo business, ma anche anima, cuore, bene comune. Il purpose diventa così una leva strategica che migliora la motivazione interna, rafforza la reputazione e attrae investimenti. Un’impresa solida e sostenibile, ha ricordato, si fonda su due pilastri: la capacità coesiva — fiducia, ascolto, ingaggio — e la capacità competitiva.

Nel cuore del workshop, due tavoli di lavoro hanno trasformato la teoria in confronto diretto. I partecipanti si sono divisi in due gruppi: in uno, la conversazione è stata guidata dall’esperienza di Isabella Manfredi, Chief Sustainability and Communications Officer del Gruppo Feralpi. Si è parlato di formazione, coinvolgimento dei dipendenti, technical talk e strumenti come il welcome kit per favorire l’integrazione della sostenibilità fin dal primo giorno di ingresso in azienda. Guarda il suo video contributo qui.

Nell’altro gruppo, Simone Targetti Ferri, Chief Sustainability Officer di L’Oréal Italia, ha condiviso tre iniziative concrete per portare la sostenibilità nei team, nella governance e nei sistemi premianti, con controlli periodici condivisi per monitorare i progressi. Un approccio strutturato e sistemico, capace di rendere la sostenibilità un elemento permanente e misurabile nella gestione aziendale. Guarda il suo video contributo qui.

I tavoli hanno portato due approcci diversi, ma complementari all’integrazione della sostenibilità, dando vita a un confronto ricco, concreto, partecipato.

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